Un lavoratore motivato è di buon umore, produce di più e si stanca di meno. Tutti desideriamo che i nostri collaboratori siano motivati, ma come fare?
Ecco le nostre 5 tattiche per motivare i collaboratori:
1. Innanzitutto, occorre capire cosa motiva e cosa invece demotiva; ad esempio lo stipendio adeguato, un ambiente di lavoro confortevole, il rispetto dei diritti del lavoratore sono fattori necessari, in mancanza dei quali il lavoratore si demotiva, ma non sono sufficienti a dare motivazione in più. Per questa ragione, quasi mai è il denaro a motivare le persone;
2. Occorre dare al lavoratore obiettivi raggiungibili e stimolanti, se chiediamo qualcosa di troppo difficile la persona si sentirà incapace e non ci proverà nemmeno;
3. È importante il riconoscimento del lavoro fatto, a volte basta una parola buona, anche un messaggino, per dire “grazie: sono tornato a casa e ho trovato tutto pulito e in ordine, apprezzo molto il lavoro che hai fatto”;
4. Anche l’appartenenza al gruppo è motivante, il lavoratore che si sente parte della famiglia, starà lavorando per sé stesso e non più per voi, la sua motivazione sarà chiaramente più alta.
5. Infine, quando volete riconoscere un incentivo monetario, tenete presente che un premio, magari legato a un risultato specifico, è più motivante di un generico aumento.
Nessun commento:
Posta un commento