Vacanze estive


Vacanze estive in vista?
Gestisci al meglio le
FERIE del tuo lavoratore domestico!

 

 
Indipendentemente dalla durata e dalla distribuzione dell'orario di lavoro, per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi.
I lavoratori con retribuzione mensile percepiranno la normale retribuzione, senza alcuna decurtazione; quelli con retribuzione ragguagliata alle ore lavorate percepiranno una retribuzione ragguagliata ad 1/6 dell'orario settimanale per ogni giorno di ferie godute.
Il datore di lavoro, compatibilmente con le proprie esigenze e con quelle del lavoratore, dovrà fissare il periodo di ferie, ferma restando la possibilità di diverso accordo tra le parti, da giugno a settembre.
Il diritto al godimento delle ferie è irrinunciabile. A norma dell'art. 10 del D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66, un periodo minimo di 4 settimane per ogni anno di servizio non può essere sostituito dalla relativa indennità.
Le ferie hanno di regola carattere continuativo. Esse potranno essere frazionate in non più di due periodi all'anno, purché concordati tra le parti.
La fruizione delle ferie deve aver luogo per almeno due settimane entro l'anno di maturazione e, per almeno ulteriori due settimane, entro i 18 mesi successivi all'anno di maturazione.
Durante il periodo di godimento delle ferie il lavoratore ha diritto per ciascuna giornata ad una retribuzione pari a 1/26 della retribuzione globale di fatto mensile.
Al lavoratore che usufruisca del vitto e dell'alloggio spetta per il periodo delle ferie, ove non usufruisca durante tale periodo di dette corresponsioni, il compenso sostitutivo convenzionale.
In caso di licenziamento o di dimissioni, o se al momento d'inizio del godimento del periodo di ferie il lavoratore non abbia raggiunto un anno di servizio, spetteranno al lavoratore stesso tanti dodicesimi del periodo di ferie al quale ha diritto, quanti sono i mesi di effettivo servizio prestato.
Le ferie non possono essere godute durante il periodo di preavviso e di licenziamento, né durante il periodo di malattia o infortunio.
Il godimento delle ferie non interrompe la maturazione di tutti gli istituti contrattuali.
I lavoratori hanno diritto a un periodo di ferie annuali nella misura di 26 giorni lavorativi, fermo restando che la settimana lavorativa - quale che sia la distribuzione dell'orario di lavoro settimanale - è comunque considerata di sei giorni lavorativi dal lunedì al sabato agli effetti del computo delle ferie.

 

IL CONTROLLO DELLE REFERENZE


IL CONTROLLO DELLE REFERENZE


Controllare le referenze di precedenti datori di lavoro del/della candidato/a richiede uno schema di intervista preciso e mirato allo scopo di ottenere le informazioni necessarie ed evitare di raccogliere informazioni di scarsa utilità. A titolo di esempio riportiamo di seguito un’intervista tipo:


“Buongiorno, La contatto per la verifica delle referenze del Sig./della Sig.ra ___________.

Posso farLe alcune domande?

E’ molto importante in quanto sto valutando la possibile assunzione del/la candidato/a.

Naturalmente garantisco la massima riservatezza su quanto mi riferirà a proposito.

(ottenuto il consenso da parte dell’intervistato si può procedere con le domande)

-       Il/la lavoratore/trice si candida per il ruolo di_________, a Suo avviso possiede le competenze adeguate?

-       Il/la lavoratore/trice si è dimostrato/a onesto/a?

-       Può dirmi qualche pregio e qualche difetto del/la lavoratore/trice?

-       Può descrivermi brevemente il carattere del/la lavoratore/trice?

Grazie molte per la collaborazione e le preziose informazioni.”


E’ sempre consigliabile chiedere almeno tre numeri di referenze in quanto non sempre si riceve la disponibilità dei precedenti datori di lavoro nel rilasciare informazioni.

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Deduzione costi lavoro domestico


Deduzione costi lavoro domestico

 


 
Se avete assunto lavoratori domestici nel 2017, i contributi versati all’INPS per colf, assistenti familiari e baby-sitter si possono dedurre attraverso il modello 730 (rigo E23) entro il 23 luglio 2018, oppure attraverso il modello Redditi (ex modello Unico) entro il 31 ottobre 2018.
 
Vi ricordiamo che il limite di spesa deducibile è di 1.549,37 Euro; tutti gli importi eccedenti questa cifra non potranno essere dedotti.
Inoltre, per poter usufruire della deduzione, i datori di lavoro domestico devono aver conservato i bollettini di versamento dei contributi INPS.


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NUOVI MINIMI RETRIBUTIVI 2024

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