Il lavoratore convivente è tenuto, su
richiesta dal datore di lavoro, a recarsi in trasferta, ovvero a seguire il
datore di lavoro o la persona alla cui cura è addetto, in soggiorni temporanei
in altro comune e/o in residenze secondarie. In tali località il lavoratore
fruirà dei riposi settimanali. Saranno rimborsate al lavoratore le eventuali
spese di viaggio.
Solo se l’obbligo di seguire il datore
di lavoro in trasferta non è specificato nella lettera d’assunzione, sarà
corrisposta al lavoratore una diaria aggiuntiva, pari al 20% della retribuzione
minima giornaliera.
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